A che pro scrivere un blog?

Il mio primo blog di cucito si chiamava Couture Charades e non ha mai avuto l’onore di essere reso pubblico.

Infatti, non ero dell’opinione che ci fosse bisogno di un’ennesimo blog sul cucito, quando qualcosa di incredibile mi è capitata e mi sono resa conto che sì, forse nessuno ne ha bisogno a parte me. Mi sono convinta che i blog siano ormai una parte indissolubile di questa piccola comunità di apprendiste sarte… forse anche più di una macchina da cucire!

Quindi eccomi qui, a dire la mia ad un pubblico enorme, silenzioso e indefinito. Non vedo l’ora di mettervi a fuoco uno per uno e di scoprire cosa vi piace, e cosa vi ha portato qui.

Vorrei dirvi di più della mia epifania, ma un paio di cose devono prendere forma prima, per cui vi lascio per il momento con una poesia. Sul cucito, ovviamente.

Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.

             MENDING

Here are old things:
Fraying edges,
Ravelling threads;
And here are scraps of new goods,
Needles and thread,
An expectant thimble,
A pair of silver-toothed scissors.
Thimble on a finger,
New thread through an eye;
Needle, do not linger,
Hurry as you ply.
If you ever would be through
Hurry, scurry, fly!
Here are patches,
Felled edges,
Darned threads,
Strengthening old utility,
Pending the coming of the new.
Yes, I have been mending …
But also,
I have been enacting
A little travesty on life.

 

p.s. per gentilezza nei confronti dell’autrice preferisco non metter mano al suo lavoro e renderlo in un italiano rigido, innaturale. Così come non pubblicherei una poesia inglese tradotta in italiano sul portale inglese. Ma se avete voglia di condividere una poesia in italiano sull’argomento, sentitevi liberissimi!

 

 

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